La vita di una pianta è preziosa e da preservare, sopratutto all’inizio. Come ci si occupa di un bambino appena nato assiduamente, allo stesso modo ci si deve occupare più accuratamente dei nostri arbusti durante la fase iniziale della loro crescita. E’ per questo che, in alcuni casi, è necessario portare avanti dei piccoli accorgimenti per non far soffrire, a causa sopratutto di eventi atmosferici, le nostre piante. Non è necessario spendere soldi nell’acquisto di prodotti chimici che fortifichino artificialmente i nostri arbusti. È bene portare avanti dei piccoli accorgimenti per poterli rendere da soli più resistenti e capaci di affrontare una volta cresciuti gli ostacoli che la madre terra presenterà loro.
I rimedi contro il freddo
Quando le temperature sono ancora basse, i venti freddi e il calore del suolo insufficiente a sostenere una crescita rapida delle radici, si mettono in atto accorgimenti utili a proteggere le piantine, ed in particolar modo quelle degli ortaggi, durante i primi giorni della fase di post trapianto con materiali semplici e poco costosi come tegole di laterizi, lastre di vetro, graticci di canne, stuoie, cortecce e parti di piante (cladodi (o pale) di fichi d’india).
Basta quindi utilizzare materiali di risulta che si hanno in casa o che si possono trovare molto facilmente e a costo zero. Ad Amantea (CS) sul litorale tirrenico si tramanda questa pratica e le giovani piantine di melanzana, pomodoro, ecc. (che vi mostriamo anche nelle nostre immagini), sono trapiantate e subito coronate con tegole in laterizio e/o lastre di vetro ecc, per sbarrare l’azione dei venti dominanti e consentire alle piccole piante un rapido affrancamento delle radici al suolo e una crescita tranquilla e continua tenendo lontani i più temibili agenti patogeni della coltura.
Vi mostreremo nei prossimi mesi anche il frutto di questo lavoro. Continuate a seguirci.