Tanti clienti ci chiedono cosa scegliere tra un tappeto erboso a rotoli e uno seminato. Ovviamente la decisione dipende da diversi fattori come il tempo a disposizione per l’installazione del tappeto, la grandezza del giardino, il budget disponibile ed i gusti estetici del cliente.

Vi spieghiamo allora quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ciascun tipo. In questo modo potrete scegliere in maniera consapevole ed informata comprendendo qual è la tipologia di prato che fa al caso vostro.

Tappeto erboso a rotoli 

Il tappeto erboso a rotoli è famoso perché viene utilizzato per rivestire campi sportivi come quelli da calcio. È molto diffuso in paesi come gli Stati Uniti, ma negli ultimi anni anche in Italia sono aumentate nettamente le sue vendite. La motivazione principale del “successo” di questo tipo di prato va ricercata nel breve tempo di attesa che separa la sua realizzazione ed il primo calpestio: una volta installato, infatti, può essere calpestato in maniera leggera dopo sole due settimane contro i 60 giorni del classico tappeto erboso seminato.

Tuttavia chi sceglie un prato a rotoli lo fa anche per altri motivi. Ci sono innanzitutto delle ragioni pratiche. Effettuare la semina, infatti, richiede alcune abilità e conoscenze che non tutti possiedono. Il prato a rotoli, definito non a caso anche come prato pronto, è invece più facile da installare e spesso è la stessa ditta fornitrice a provvedere alla sua realizzazione.
A chi cerca, quindi, un prato relativamente semplice da “costruire” nel giardino di casa e subito pronto all’uso consigliamo di optare per il tappeto a rotoli.

Sono necessarie però delle avvertenze. Anche il prato a rotoli ha bisogno di un’attenta manutenzione, con le relative pratiche agronomiche ordinarie e le periodiche operazioni di irrigazione e concimazione. Si tratta comunque di un prato naturale e come tale necessita di tutte le cure del caso!

Passiamo, infine, ai costi. Tanti pensano che la scelta di un prato a rotoli porti ad un notevole risparmio, ma non sempre è così. Si risparmia sicuramente sulla semina, ma il costo iniziale può anche essere elevato, soprattutto se nella spesa è compreso anche il trasporto e l’installazione del tappeto. Il prezzo, invece, diminuisce notevolmente all’aumentare della superficie del giardino (es: il prezzo è di 10 euro al metro quadrato per un prato di circa 100 metri quadrati).

Tappeto erboso seminato

Il prato erboso seminato è ancora quello più diffuso e apprezzato dagli hobbysti soprattutto per ragioni estetiche. Il vantaggio principale fornito da questo tipo di prato è la possibilità di personalizzare al massimo il proprio tappeto erboso. Si può scegliere, infatti, quali semi utilizzare in base alle proprie preferenze estetiche, alle proprie conoscenze e alla situazione del proprio prato (es. esposizione o meno al sole). La flessibilità, dunque, è senza dubbio la caratteristica migliore del tappeto erboso seminato.

I costi di realizzazione, poi, non sono eccessivi, specie nella fase di installazione mentre possono crescere durante la manutenzione, lo sviluppo e il consolidamento del tappeto.

Gli aspetti più problematici di questa tipologia di manto erboso riguardano, invece, la cura necessaria ed i tempi di realizzazione. Ci possono essere, infatti, danni causati dalla pioggia e dagli animali domestici o errori durante la semina che pregiudicano l’uniformità del tappeto e quindi il suo aspetto estetico. Come accennato in precedenza, quindi, è fondamentale curare al meglio tutti i particolari ed avere buone conoscenze in materia.

Ci sono poi i tempi di attesa prima di poter calpestare il prato che sono abbastanza lunghi: si va da un minimo di 45-60 giorni per un calpestio debole fino addirittura a 12 mesi per il calpestio intenso. Il periodo consigliato per l’installazione è fine estate per via della minore presenza di erbe infestanti, ma può essere seminato anche in primavera.

Per ulteriori informazioni sulla scelta del vostro prato potete venirci trovare nel nostro negozio in Via Amalfi 14 ad Amantea (Cs) oppure contattarci su Facebook.