La primavera è certamente il periodo migliore dell’anno per ridare vita e fertilità al tuo prato dopo la stagione invernale. Il freddo e il gelo, infatti, possono provocare diversi danni alla superficie, causando, ad esempio, un suo ingiallimento oppure la creazione di zone diradate e buchi nel terreno. Per rinnovarlo, allora, sono necessarie alcune operazioni che vi descriveremo in maniera dettagliata.
Primo taglio e arieggiatura
Innanzitutto bisogna effettuare un primo taglio dell’erba. Se interverrete subito dopo la fine dell’inverno, vi consigliamo di praticare un taglio non troppo basso (altezza 4-5 centimetri) visto che il mese di marzo può sempre presentare delle sgradevoli sorprese con un calo improvviso delle temperature o gelate tardive. Con l’arrivo di aprile e maggio potrai, invece, abbassare il taglio a 2,5-3 centimetri.
Sempre in questo periodo dell’anno bisogna effettuare l’arieggiatura del prato. Si tratta di un’operazione di pulizia di materiale come feltro e muschio che è spesso sottovalutata, ma che risulta al contrario fondamentale, soprattutto se vogliamo rigenerare e riseminare il prato. La presenza di muschio o feltro, infatti, riducono l’efficacia della concimazione e di conseguenza la resa del nostro prato.
Per praticare l’arieggiatura è necessario avere un arieggiatore, ovvero un macchinario elettrico o a scoppio dotato di un rullo a punte cave che serve a perforare il terreno.
Dopo aver fatto emergere in superficie tutto il materiale che “soffocava” il terreno, potremo raccoglierlo con un normale rastrello a denti fitti e proseguire con le operazioni di rigenerazione.
Rigenerare il prato
Una volta effettuato il primo taglio si può procedere con la semina del prato, assicurandosi che le temperature siano superiori a 10-12 gradi. Il nostro consiglio è di praticare la semina insieme alla sabbiatura perché in questo modo il seme resterà protetto e germinerà con più facilità.
Nella scelta delle sementi è ovviamente fondamentale il tipo di prato che vogliamo avere e il suo utilizzo. Se, ad esempio, abbiamo dei bambini o degli animali in casa dovremo optare per delle sementi molto resistenti al calpestio.
Il prato, infine, ha bisogno di due concimazioni l’anno, la prima nel periodo tardo-invernale e la seconda in primavera. Il mese di maggio è perfetto per questa operazione. A differenza della concimazione invernale, in questo periodo va somministrato un concime ad alto titolo di azoto e a lenta cessione, distribuendone circa 30-35 grammi per metro quadro.
Non dimenticatevi poi di irrigare il prato con frequenza (senza esagerare!), possibilmente al mattino presto evitando di bagnarlo nelle ore più calde o la sera.
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