Estate è tempo di peperoncini. A volte se ne producono così tanti che non sappiamo come conservarli. Ci sono due tecniche che ci permettono di poterli adoperare per tutto l’anno: l’essiccazione e la conservazione sott’olio. Vediamo insieme come fare.
Come conservare il peperoncino con l’essiccazione
Prima di operare sui peperoncini è necessario indossare i guanti, tipo usa e getta.
- Metodo 1: uno dei metodi più comuni ed anche fra i più antichi, prevede di legarli con un filo per poi metterli appesi nei luoghi asciutti della casa. Questa operazione di solito va fatta nei mesi più caldi dell’anno. Dopo circa 20 giorni i peperoncini dovrebbero essere già secchi, quindi vanno puliti bene con un panno asciutto per privarli da eventuali impurità. Infine possono essere conservati, interi o tagliati a pezzetti o anche macinati, in contenitori di vetro sterilizzati.
- Metodo 2: pulite bene i peperoncini, tagliateli a metà e sistemateli su uno strato di carta assorbente da cucina (tipo rotoli Scottex), distanziando l’uno dall’altro. Sotto la carta assorbente mettere dei fogli di giornale. Se avete la possibilità, potete esporre i peperoncini direttamente al sole; se l’ambiente ha un umidità superiore al 70% e/o la temperatura è inferiore a 24°, i peperoncini possono essere messi in forno ad una temperatura inferiore a 60° per circa un’ora. Non metteteli a temperatura superiore a 60° perché si rovinano le qualità aromatiche ed organolettiche del peperoncino. La durata dell’essiccazione dipende dalla temperatura ambiente: i peperoncini vanno lasciati su carta assorbente e collocati in un luogo asciutto, lontano dalla cucina, mettendoli, quando possibile, al sole per qualche ora al giorno e cambiando, di tanto in tanto, la carta assorbente. Questo metodo di conservazione è ottimo perché viene conservata tutta la naturale piccantezza del peperoncino.
Dopo l’essiccazione i peperoncini possono essere conservati in barattoli di vetro sterilizzati oppure procedere con la conservazione sott’olio.
Come conservare i peperoncini sott’olio
La procedura può essere fatta sia con peperoncini freschi che secchi, bisogna però usare sempre olio extravergine d’oliva di ottima qualità.
- Peperoncini secchi: la procedura è molto semplice, dopo pulito per bene i peperoncini secchi (si può utilizzare anche un panno umido, asciugando molto bene i peperoncini), vanno tagliati a pezzi e messi dentro barattoli di vetro sterilizzati e ricoperti d’olio d’oliva.
- Peperoncini freschi: tagliate i peperoncini a metà (in 4 se sono molto grandi) mettete del sale sul fondo di una scodella molto larga, fate strati di peperoncini e sale fino a riempire la scodella; mettete un piatto sopra i peperoncini (come si fa con le melanzane) facendo pressione per far perdere ai peperoncini parte della loro acqua. Dopo qualche ora, eliminate il liquido e ripetete il procedimento un paio di volte. Infine bisogna eliminare tutto il sale, magari con l’aiuto di un pennello da cucina o con la carta assorbente. I peperoncini puliti da tutto il sale, possono essere messi dentro dei barattoli di vetro sterilizzati e ricoperti completamente di olio d’oliva: controllate che la copertura sia totale per evitare il rischio muffa. Tappare bene e far riposare, in un luogo fresco ed asciutto, per tre o quattro settimane prima di aprirli. Trascorso il tempo si possono consumare sia i peperoncini che l’olio aromatico. Vanno conservati in luoghi protetti dall’esposizione diretta del sole.
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