Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un vero e proprio boom dei prodotti biologici; non è un caso che in molti abbiano definito il 2017 come l’anno del biologico. Per avere un’idea della portata del fenomeno, basti pensare che nell’ultimo anno addirittura 8 italiani su 10 dichiarano di avere acquistato almeno un prodotto bio, motivando questa scelta per ragioni di salute, sicurezza alimentare e tutela dell’ambiente.
Parallelamente, però, all’aumento delle vendite di cibo biologico sono cresciute anche le truffe legate a questo mercato. Le notizie di cronaca ci hanno raccontato le storie di produttori meschini che sono riusciti ad eludere le leggi italiane ed europee sui metodi di produzione e le certificazioni bio o in alcuni casi a prendersi gioco dei consumatori con etichette ingannevoli.
Per combattere questo fenomeno è doveroso fornire ai consumatori tutte le informazioni necessarie per riconoscere un prodotto biologico al supermercato. Il primo passo è dare loro tutti gli strumenti per leggere in maniera consapevole l’etichetta.
Quali indicazioni devono essere presenti sulle etichette dei prodotti bio?
- Il logo europeo: se volete comprare un prodotto biologico assicuratevi che nella confezione ci sia il logo europeo, ovvero la classica fogliolina stilizzata con le stelle (simbolo dell’Ue) bianche su sfondo verde. Va specificato, però, che l’uso di questo marchio è facoltativo e riguarda solo le specialità prodotte nei paesi membri dell’Unione Europea.
Accanto al simbolo europeo potrete trovare la dizione “IT” se le materie prime sono state coltivate in Italia oppure le diciture “Agricoltura UE” o “Agricoltura Non UE” se le materie prime hanno provenienza europea o extra-europea. - Nome e codice dell’azienda produttrice: non può mancare ovviamente il nome dell’azienda produttrice identificata con un codice alfanumerico. Per il mercato del cibo biologico deve essere presente sull’etichetta anche il nome dell’operatore che ha trattato per ultimo il prodotto, che sia esso il produttore, il trasformatore o il venditore stesso.
- Nome e codice dell’Organismo di controllo: i prodotti bio sono sottoposti ai controlli di organismi specifici che certificano, ad esempio, il rispetto delle norme sulla provenienza delle materie prime e sui metodi produzione. Insieme al nome del suddetto ente, troverete anche un codice così composto: IT + BIO + Codice numerico dell’organismo di controllo (es. IT BIO 119). Con questi elementi potreste vedere anche il logo dell’ente di controllo (è facoltativo).
- Nome del prodotto: infine dovrà essere riportato il nome del prodotto con l’indicazione del metodo di produzione biologico applicato. Nel caso, ad esempio, dei prodotti composti da più ingredienti, per poter avere la dizione “Agricoltura biologica” è necessario che almeno il 95% di essi siano certificati biologici.
Il restante 5% deve riguardare ingredienti per i quali la provenienza bio non è certificabile (come il sale). Nel caso, invece, dei cibi con un solo ingrediente, quest’ultimo deve essere 100% biologico.
Se volete avere ulteriori informazioni sul cibo biologico, ma anche sui prodotti bio per l’agricoltura e per cani e gatti potete scriverci sulla nostra pagina Facebook o venirci a trovare in negozio. Agriverde ha deciso di sposare il mercato biologico a 360 gradi ed intende spiegare ai propri clienti perché per il nostro futuro è importante condividere questa scelta.